Chiesa di Nostra Signora delle Grazie e San Gerolamo

Codice civico

Categoria (tipo)

Edificio di Culto

Denominazione

Chiesa di Nostra Signora delle Grazie e San Gerolamo

Denominazione originale

Ubicazione

Circoscrizione:

Vicariato di Castelletto dell’Arcidiocesi di Genova

Indirizzo

Corso Firenze,4 16136 Genova

 

Notizie storiche


Secolo

XX

Frazione di secolo (inizio, prima metà, seconda metà...):

prima metà XX

Data (fondazione):

1929

Utilizzazioni

Attività (uso attuale):

Parrocchia, edificio di culto regolarmente aperto al pubblico

Uso storico

Parrocchia, edificio di culto

Storia


Una prima chiesa dedicata a San Gerolamo venne fondata nel 1405 dal nobile Nicolò da Moneglia, denominata anticamente “della Rocchetta” , si trovava in cima a salita San Gerolamo nel quartiere di Castelletto. Successivamente, con l’aumento demografico dovuto al processo di urbanizzazione delle aree collinari cittadine del XIX secolo, si sentì il bisogno di una nuova chiesa. Il 23 maggio del 1898, l’Arcivescovo Tommaso Reggio firmava il decreto, che prevedeva la costruzione della nuovo edificio religioso a cui venne trasferito il titolo e il beneficio della Parrocchia di Nostra Signora delle Grazie al Molo, che sarebbe poi divenuta Santuario. Il 21 aprile del 1929 venne posta la prima pietra. Durante questo periodo, prima di fermo e poi di lavori, la chiesa ebbe sede provvisoria nell’oratorio di San Gerolamo del XV secolo. Infine venne consacrata il 29 dicembre 1951 dal cardinale Giuseppe Siri.

 

Struttura architettonica


Esterni

Il progetto della chiesa è dell’ingegnere Maurizio Bruzzo. La facciata a salienti neo-gotica,opera dell’architetto Luigi Ferrari, è decorata da due vetrate, raffiguranti i SS. Pietro e Paolo, realizzate da Guido Polloni e da un rilievo del Buon Pastore, posto nella lunetta soprastante il portale, dello scultore Valmore Gemignani.Notevole il campanile alto 42 metri.

Interni

Lo spazio interno della chiesa è suddiviso in tre navate, scandite in quattro campate da pilastri a sezione quadrata, secondo il modello neo-gotico. Le due navate laterali terminano con le cappelle di San Gerolamo e della Madonna della Guardia. La prima è ornata da tempere e da una pala realizzata da Ettore Mazzi, raffigurante i Santi Gerolamo, Luigi Gonzaga e Teresa del bambino Gesu; presenta decorazioni parietali di motivi geometrici e floreali. La seconda ospita, chiusa in un tabernacolo, la statua della Madonna della Guardia a opera di Guido Galletti; sulle pareti sono dipinte le Scene della vita della Vergine, figure di Santi e Angeli, e al centro della cappella si trova il trittico con l’Annunciazione e i Santi Alessandro e Antonio del pittore fiorentino Giuseppe Lessi. Nella zona presbiterale si trovano il recentissimo altare maggiore di G.B. Airaldi e il Crocifisso di Valmore Gemignani; si conclude nell’abside, che presenta come decorazione i quindici mosaici, le cinque vetrate che assieme alle otto della navata centrale sono opera di Guido Polloni su disegno di Riccardo Ferreri.

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Opere notevoli


  • San Gerolamo penitente, olio su tela, Bartolomeo Neroni detto il Riccio, prima metà del XVI secolo, dono di Camillo Foltzer.
  • Sant’Agostino e il Bambino, olio su tela, Domenico Fiasella detto il Sarzana, prima metà del XVII secolo.
  • Gloria di Santa Rosalia, olio su tela, Valerio Castello, seconda metà del XVII secolo. Nel dipinto è ritratto anche il committente della famiglia De Franchi Bulgaro, che la offrì in dono dopo essere scampato ad un’epidemia di peste
  • L’Educazione della Vergine, olio su tela, Domenico Piola, XVII secolo. Una copia si trova in una collezione privata di Novi Ligure.
  • Ecce Homo, statua in legno scolpito policromo, Bottega di Domenico Bissoni detto il Veneziano, 1601-161 0collocata in una nicchia rivestita di tessere d’oro.
  • Crocifisso, legno scolpito ed ebanizzato, Bottega di Domenico Bissoni detto Il Veneziano, prima metà del XVII secolo.
  • Madonna col Bambino, marmo bianco scolpito, Tommaso Orsolino, seconda metà del XVIII secolo.
  • Sei statuine da presepe, figure a manichino articolato, legno intagliato e parzialmente policromato, fine XVIII secolo-metà del XIX secolo.
  • I quadretti della Via Crucis offerti e dipinti da Raffaella Brian .

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La Madonnina della Parrocchietta, traslata dall’antica chiesa.

 

Bibliografia


C.Olcese, La chiesa di Nostra Signora delle Grazie e San Gerolamo fra storia e arte, Genova 2004.

P.U.Borghi, Guida storico artistica del quartiere di Castelletto, Genova 198?.

Ultimo aggiornamento 26 Ottobre 2022